giovedì 29 dicembre 2011
Auguri...anche se in ritardo!
Cari Amici,
dopo una lunga pausa, durata circa 6 mesi ormai, torno a scrivere un post su questo blog.
Visto che sono in ritardo per gli auguri di Natale volevo comunque approfittare del periodo di festa non ancora finito per fare gli auguri a tutti Voi per un 2012 pieno di successi e soddisfazioni!!!
E ne approfitto anche per farVi una domanda cui potete rispondere lasciando un commento o inviandomi una email, come gia' molti di Voi hanno fatto in passato.
Mi interessava sapere la Vs. opinione in merito all'idea che mi e' venuta in questi giorni di riprendere a scrivere su questo blog e arrichirlo di contenuti utili a chi volesse avventurarsi per una vita in UK alla ricerca di un lavoro.
Come gia' sapete io ho lasciato Manchester da circa 6 mesi ormai...
...pero' continuo a ricevere email da parte di navigatori internet occasionali che mi chiedono consigli su quali siano le mosse giuste per trasferirsi in UK e trovare un lavoro li'.
Sono e saro' sempre lieto di rispondere a chi mi scrive direttamente ma mi chiedevo se non fosse il caso di postare qualche ulteriore informazione su questo blog a proposito di questo argomento?
Certamente ne approfitterei anche per scrivere dei diversi aneddoti che mi sono capitati da quando vivo qui tra Spagnae Gibilterra...?
La mia idea era infatti di cominiciare a scriverne su un altro blog dedicato a Gibilterra ma poi ho pensato che non valeva la pena cominciare un nuovo blog quando su questo ho gia' una certa audience che magari potrebbe essere interessata a leggermi ancora?
Quindi fatemi sapere cosa ne pensate.
Ciao e tanti Augurazzi ancora!!!
Daniele
lunedì 25 luglio 2011
Una giornata a Manchester - la citta' vista dagli occhi di un lettore
Cari amici vicini e lontani,
inaspettatamente (per Voi) torno a pubblicare un post su questo blog ma questa volta l'autore non sono io sotto scritto medesimo ma bensi' uno dei lettori (uno dei piu' fedeli devo dire) che recentemente e poco prima che lasciassi la citta' mi e' venuto a trovare in quel di Manchester..
Alla fine del suo tour mi aveva anche promesso che avrebbe scritto un post per il blog...ed ecco il post a seguire.
Buona lettura!
============
La scorsa settimana sono stato a Manchester. In realtà per fare quello che dovevo fare mi sarebbe bastata una mezza mattinata. Ho però deciso di arrivare un giorno prima in modo da fare la conoscenza di un blogger palermitano (Ciao Daniele...anzi Dinieli per dirla all'inglese!!!) che seguo da circa 3 anni. Tralasciando almeno per adesso quello che dovevo fare a Manchester (giuro che posterò a proposito la
prossima volta perchè ritengo di poter dare dei consigli che potrebbero tornare utili a chi cerca lavoro lì nel settore IT Security) voglio un pò raccontarvi la città. Allora anzitutto per uno come me abituato al sole almeno 300 giorni all'anno è stato un impatto davvero traumatico sopportare le temperature rigide (7/8 gradi a luglio) soprattutto di notte. Considerate poi che nella mezza giornata del pomeriggio in cui sono arrivato, avrà iniziato e smesso di piovere almeno 11 volte. C'è stato un momento tra le 18:00 e le 19:00 che tentavo di uscire dalla porta dell'albergo per fare un sopralluogo nel posto dove sarei dovuto andare l'indomani mattina. Però appena facevo pochi passi (fortunamente il posto era di strada) ricominciava a diluviare. Quindi mi rifugiavo ancora dentro l'hotel e compiaciuto mi riavviavo per strada quando, poco dopo, spuntava un sole pieno come se fosse sempre stato lì. Il tempo di fare mezzo km di strada a piedi ed ecco ancora il diluvio universale. Mi è successo questo scherzetto almeno 4 volte. La terza volta ho bestemmiato!
Ma partiamo dall'inizio. Arrivo a Manchester alle 16:00 circa in tempo per prendere il treno dalla stazione vicino all'aeroporto, corsa che avevo già prenotato da Internet. Qui subito una piccola vicenda che vale la pena raccontare. In uno degli ascensori dell'aeroporto stavo dentro con un tizio sulla 50ina il quale, non appena le porte dell'ascensore si sono chiuse, non ci pensa due volte e mi fa: "Tourist for one night?". Io inizialmente declino con poca convinzione. Allora lui mi spiega che poteva offrirmi una stanza a casa sua vicino al centro e che mi avrebbe fatto un prezzo di favore. Poi provo a spiegare al
tizio che ho già prenotato un hotel. Ma questo mi rifà la stessa tiritera. Da ciò mi rendo subito conto che da lì in avanti dovrò sudare per farmi capire con il mio inglese quando dovrò fare discorsi lunghi (fino al "no thanks" sembrava capirmi...ma poi "ai olredi ev a reservescion in hotel" sembrava non averlo affatto capito).
Una volta arrivato a destinazione, uscito fuori dalla stazione non capisco una mazza della direzione in cui devo andare. Mi fermo nello spiazzo e tiro fuori una mappa che mi ero stampato prima di partire dove ci stavano le indicazioni per raggiungere a piedi l'hotel. A quel punto vedo con la coda dell'occhio un ragazzo mulatto avvicinarsi verso di me con un giubetto giallo stile caterifrangente. Mi fa: "do you need some help?". Ed io gli dico che ho bisogno di raggiungere l'albergo. Al che prova a spiegarmi la strada ma, vedendomi più confuso di prima, mi consiglia di prendere un taxi. Dicendomi "Look my friend" mi indica con il dito che più avanti troverò ciò che cerco. Davvero gentile devo dire. Un altro pianeta rispetto a noi dove se chiedi una indicazione anche ad un vigile rischi che ti mandino dall'altra parte della città (oddio dipende sempre chi trovi :)...ed infatti avevo fatto presto a parlare.
Il taxi è un altro episodio da raccontare. Mi avvicino alla vettura e dico al tassita se mi può portare al mio hotel. Lui mi guarda e mi fa: "E' molto lontano..." come a volermi dire che probabilmente il tassametro alla fine emetterà una costosa sentenza. Al che lo guardo storto e gli faccio vedere il foglio stampato di Google Maps dove ci sta scritto che ci vogliono appena 1,5 km per arrivare a
destinazione. Lui imbarazzato cerca di difendersi come può e mi fa: "Nooo, sono circa 4/5 km da qui". Sto lercio voleva fregarmi i soldi. Ecco cosa intendevo prima con "dipende sempre chi ti trovi di fronte" e che "tutto il mondo è paese". La persona di prima è stata gentilissima mentre il tassista lo è stato mooolto meno. Alla fine ho pagato la corsa 7 sterline.
Veniamo adesso alle impressioni sulla città. A parte il tempo davvero uggioso, Manchester è una città fantastica. I palazzi storici mi ricordavano molto firenze, non so perchè. C'è da dire però che anche qui c'è qualcuno che spinge per il cemento, perchè dalla finestra a vetro nella stanza dove alloggiavo (sesto piano) si vedevano chiaramente due gru immense in mezzo a due grattacieli in fase di costruzione (quello di costruire a cazzo non è quindi solo un problema italiano). Per il resto, se non fosse per il freddo, penso che chiunque potrebbe innamorarsi di questa città. Io personalmente ho apprezzato
l'organizzazione dei trasporti, gli autobus elettrici, le aree di verde ben curate, insomma tutte cose che nella mia Siracusa appaiono miraggi. Probabilmente una persona non sposata apprezzerà molto anche la mondanità e la gran quantità di gnocca. In questo Manchester mi ha dato l'impressione di essere più una città per single che amano la topa.
Come mi dirà l'indomani una delle persone con la quale mi incontrerò, quasi a volermi prendere bonariamente in giro, è impossibile non trovare un italiano a Manchester. Infatti in 1 km di strada a piedi avrò contato almeno 6 ristoranti italiani, tutti con nomi pittoreschi (Bella Italia, il Padrino, Da Giovanni, etc..). Con Daniele siamo entrati in uno di questi posti dove persino la cameriera di colore (addetta esplicitamente al pepe nero ed al formaggio) parlava italiano. Daniele ha poi svelato il mistero: effettivamente era figlia di un italiano. Devo dire però che la ragazza era carina. Sarà che per me qualsiasi cosa che somiglia ad una straniera e che riesca a comunicare in italiano risulta attraente ai miei occhi, non fosse altro per l'impegno messo ad imparare la lingua, visto che l'italiano è uno degli idiomi più difficili da apprendere sopratutto per un inglese che coniuga un verbo nella stessa forma quasi per ogni persona! Relativamente al cibo (abbiamo mangiato pesce) posso dire che non c'è invece paragone con la nostra territorialità. La Sicilia ha dei prodotti che qualitativamente non hanno eguali. Le cozze a Manchester sembravano di plastica. Il gamberone era congelato del 33. Però in compenso la cucina era ben saporita, pepata e salata al punto giusto nelle portate standard. Purtroppo una delle cose che la globalizzazione sta rovinando sono proprio le tradizioni. Noi siciliani (come molte altre regioni italiane) abbiamo una tradizione culinaria che andrebbe davvero preservata. Il McDonald è uno svago che al massimo puoi passarti una o due volte al mese (e già è tanto!). Non può diventare un'abitudine mangiare lì, come di fatto fanno molti ragazzini accompagnati dai propri genitori. Dove è finito u bellu paninu sasizza e squaru (tradotto salsiccia e sudore) da Massimo? Alla fine comunque Manchester non mi è risultata nemmeno tanto cara. Il costo della cena è stato meno di 33 sterline circa per 1 antipasto di gamberone, 1 zuppa di cozze, 1 pizza, 1 risotto alla pescatora, 2 birre e 2 b!
icchieri
di coca cola.
Dopo una cena conviviale e del piacevole tempo trascorso a parlare del più e del meno, Daniele mi ha fatto entrare nel mitico "Copacabana". Non molto grande devo dire, però la prima cosa che ho notato è stata la multi-etnicità e la naturalezza con la quale si verificavano certi accadimenti. Le persone venivano anche a coppia e nel ballo si scambiavano i partner. Allora vedevi la brasiliana che finiva a ballare col l'inglese, il negrone africano che ballava con la biondona inglese o la ragazza dell'est che finiva nelle braccia del messicano. Personalmente sono stato in forte imbarazzo
perchè ero uno dei pochi in disparte che non ballava e mi sentivo osservato. Tanto che alla fine ho temuto che qualcuna potesse avvicinarsi e chiedermi di ballare. Lo temevo soprattutto perchè era stato Daniele a dirmi se volevo che mi presentasse qualcuna. Altri tempi mi sarei tuffato a patta sbottonata ma se lo avessi fatto in quell'occasione non sarei più riuscito a guardare mia moglie in faccia poi. Quindi ho preferito abbandonare il locale e congedarmi da Daniele.
Che altro dire. Semmai ce ne fosse bisogno, confermo in pieno quello che Daniele ha descritto in ogni suo post in merito all'ambiente Manchester nel suo complesso. Ovviamente gli auguro ancora ogni bene per
il suo futuro e per le scelte che pochi giorni dopo lo hanno portato in posti più caldi di Manchester. Che dirti Daniè...sono davvero contento che tu ce l'abbia fatta e che sia riuscito ad uscire da una situazione lavorativa che in Italia ti stava stretta. Peace and love!
inaspettatamente (per Voi) torno a pubblicare un post su questo blog ma questa volta l'autore non sono io sotto scritto medesimo ma bensi' uno dei lettori (uno dei piu' fedeli devo dire) che recentemente e poco prima che lasciassi la citta' mi e' venuto a trovare in quel di Manchester..
Alla fine del suo tour mi aveva anche promesso che avrebbe scritto un post per il blog...ed ecco il post a seguire.
Buona lettura!
============
La scorsa settimana sono stato a Manchester. In realtà per fare quello che dovevo fare mi sarebbe bastata una mezza mattinata. Ho però deciso di arrivare un giorno prima in modo da fare la conoscenza di un blogger palermitano (Ciao Daniele...anzi Dinieli per dirla all'inglese!!!) che seguo da circa 3 anni. Tralasciando almeno per adesso quello che dovevo fare a Manchester (giuro che posterò a proposito la
prossima volta perchè ritengo di poter dare dei consigli che potrebbero tornare utili a chi cerca lavoro lì nel settore IT Security) voglio un pò raccontarvi la città. Allora anzitutto per uno come me abituato al sole almeno 300 giorni all'anno è stato un impatto davvero traumatico sopportare le temperature rigide (7/8 gradi a luglio) soprattutto di notte. Considerate poi che nella mezza giornata del pomeriggio in cui sono arrivato, avrà iniziato e smesso di piovere almeno 11 volte. C'è stato un momento tra le 18:00 e le 19:00 che tentavo di uscire dalla porta dell'albergo per fare un sopralluogo nel posto dove sarei dovuto andare l'indomani mattina. Però appena facevo pochi passi (fortunamente il posto era di strada) ricominciava a diluviare. Quindi mi rifugiavo ancora dentro l'hotel e compiaciuto mi riavviavo per strada quando, poco dopo, spuntava un sole pieno come se fosse sempre stato lì. Il tempo di fare mezzo km di strada a piedi ed ecco ancora il diluvio universale. Mi è successo questo scherzetto almeno 4 volte. La terza volta ho bestemmiato!
Ma partiamo dall'inizio. Arrivo a Manchester alle 16:00 circa in tempo per prendere il treno dalla stazione vicino all'aeroporto, corsa che avevo già prenotato da Internet. Qui subito una piccola vicenda che vale la pena raccontare. In uno degli ascensori dell'aeroporto stavo dentro con un tizio sulla 50ina il quale, non appena le porte dell'ascensore si sono chiuse, non ci pensa due volte e mi fa: "Tourist for one night?". Io inizialmente declino con poca convinzione. Allora lui mi spiega che poteva offrirmi una stanza a casa sua vicino al centro e che mi avrebbe fatto un prezzo di favore. Poi provo a spiegare al
tizio che ho già prenotato un hotel. Ma questo mi rifà la stessa tiritera. Da ciò mi rendo subito conto che da lì in avanti dovrò sudare per farmi capire con il mio inglese quando dovrò fare discorsi lunghi (fino al "no thanks" sembrava capirmi...ma poi "ai olredi ev a reservescion in hotel" sembrava non averlo affatto capito).
Una volta arrivato a destinazione, uscito fuori dalla stazione non capisco una mazza della direzione in cui devo andare. Mi fermo nello spiazzo e tiro fuori una mappa che mi ero stampato prima di partire dove ci stavano le indicazioni per raggiungere a piedi l'hotel. A quel punto vedo con la coda dell'occhio un ragazzo mulatto avvicinarsi verso di me con un giubetto giallo stile caterifrangente. Mi fa: "do you need some help?". Ed io gli dico che ho bisogno di raggiungere l'albergo. Al che prova a spiegarmi la strada ma, vedendomi più confuso di prima, mi consiglia di prendere un taxi. Dicendomi "Look my friend" mi indica con il dito che più avanti troverò ciò che cerco. Davvero gentile devo dire. Un altro pianeta rispetto a noi dove se chiedi una indicazione anche ad un vigile rischi che ti mandino dall'altra parte della città (oddio dipende sempre chi trovi :)...ed infatti avevo fatto presto a parlare.
Il taxi è un altro episodio da raccontare. Mi avvicino alla vettura e dico al tassita se mi può portare al mio hotel. Lui mi guarda e mi fa: "E' molto lontano..." come a volermi dire che probabilmente il tassametro alla fine emetterà una costosa sentenza. Al che lo guardo storto e gli faccio vedere il foglio stampato di Google Maps dove ci sta scritto che ci vogliono appena 1,5 km per arrivare a
destinazione. Lui imbarazzato cerca di difendersi come può e mi fa: "Nooo, sono circa 4/5 km da qui". Sto lercio voleva fregarmi i soldi. Ecco cosa intendevo prima con "dipende sempre chi ti trovi di fronte" e che "tutto il mondo è paese". La persona di prima è stata gentilissima mentre il tassista lo è stato mooolto meno. Alla fine ho pagato la corsa 7 sterline.
Veniamo adesso alle impressioni sulla città. A parte il tempo davvero uggioso, Manchester è una città fantastica. I palazzi storici mi ricordavano molto firenze, non so perchè. C'è da dire però che anche qui c'è qualcuno che spinge per il cemento, perchè dalla finestra a vetro nella stanza dove alloggiavo (sesto piano) si vedevano chiaramente due gru immense in mezzo a due grattacieli in fase di costruzione (quello di costruire a cazzo non è quindi solo un problema italiano). Per il resto, se non fosse per il freddo, penso che chiunque potrebbe innamorarsi di questa città. Io personalmente ho apprezzato
l'organizzazione dei trasporti, gli autobus elettrici, le aree di verde ben curate, insomma tutte cose che nella mia Siracusa appaiono miraggi. Probabilmente una persona non sposata apprezzerà molto anche la mondanità e la gran quantità di gnocca. In questo Manchester mi ha dato l'impressione di essere più una città per single che amano la topa.
Come mi dirà l'indomani una delle persone con la quale mi incontrerò, quasi a volermi prendere bonariamente in giro, è impossibile non trovare un italiano a Manchester. Infatti in 1 km di strada a piedi avrò contato almeno 6 ristoranti italiani, tutti con nomi pittoreschi (Bella Italia, il Padrino, Da Giovanni, etc..). Con Daniele siamo entrati in uno di questi posti dove persino la cameriera di colore (addetta esplicitamente al pepe nero ed al formaggio) parlava italiano. Daniele ha poi svelato il mistero: effettivamente era figlia di un italiano. Devo dire però che la ragazza era carina. Sarà che per me qualsiasi cosa che somiglia ad una straniera e che riesca a comunicare in italiano risulta attraente ai miei occhi, non fosse altro per l'impegno messo ad imparare la lingua, visto che l'italiano è uno degli idiomi più difficili da apprendere sopratutto per un inglese che coniuga un verbo nella stessa forma quasi per ogni persona! Relativamente al cibo (abbiamo mangiato pesce) posso dire che non c'è invece paragone con la nostra territorialità. La Sicilia ha dei prodotti che qualitativamente non hanno eguali. Le cozze a Manchester sembravano di plastica. Il gamberone era congelato del 33. Però in compenso la cucina era ben saporita, pepata e salata al punto giusto nelle portate standard. Purtroppo una delle cose che la globalizzazione sta rovinando sono proprio le tradizioni. Noi siciliani (come molte altre regioni italiane) abbiamo una tradizione culinaria che andrebbe davvero preservata. Il McDonald è uno svago che al massimo puoi passarti una o due volte al mese (e già è tanto!). Non può diventare un'abitudine mangiare lì, come di fatto fanno molti ragazzini accompagnati dai propri genitori. Dove è finito u bellu paninu sasizza e squaru (tradotto salsiccia e sudore) da Massimo? Alla fine comunque Manchester non mi è risultata nemmeno tanto cara. Il costo della cena è stato meno di 33 sterline circa per 1 antipasto di gamberone, 1 zuppa di cozze, 1 pizza, 1 risotto alla pescatora, 2 birre e 2 b!
icchieri
di coca cola.
Dopo una cena conviviale e del piacevole tempo trascorso a parlare del più e del meno, Daniele mi ha fatto entrare nel mitico "Copacabana". Non molto grande devo dire, però la prima cosa che ho notato è stata la multi-etnicità e la naturalezza con la quale si verificavano certi accadimenti. Le persone venivano anche a coppia e nel ballo si scambiavano i partner. Allora vedevi la brasiliana che finiva a ballare col l'inglese, il negrone africano che ballava con la biondona inglese o la ragazza dell'est che finiva nelle braccia del messicano. Personalmente sono stato in forte imbarazzo
perchè ero uno dei pochi in disparte che non ballava e mi sentivo osservato. Tanto che alla fine ho temuto che qualcuna potesse avvicinarsi e chiedermi di ballare. Lo temevo soprattutto perchè era stato Daniele a dirmi se volevo che mi presentasse qualcuna. Altri tempi mi sarei tuffato a patta sbottonata ma se lo avessi fatto in quell'occasione non sarei più riuscito a guardare mia moglie in faccia poi. Quindi ho preferito abbandonare il locale e congedarmi da Daniele.
Che altro dire. Semmai ce ne fosse bisogno, confermo in pieno quello che Daniele ha descritto in ogni suo post in merito all'ambiente Manchester nel suo complesso. Ovviamente gli auguro ancora ogni bene per
il suo futuro e per le scelte che pochi giorni dopo lo hanno portato in posti più caldi di Manchester. Che dirti Daniè...sono davvero contento che tu ce l'abbia fatta e che sia riuscito ad uscire da una situazione lavorativa che in Italia ti stava stretta. Peace and love!
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giornata a manchester,
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lunedì 11 luglio 2011
Ciao Manchester...spero di rivederti presto!
Cari lettori e cari amici,
come avrete gia' capito dal titolo di questo Post e come gia' annunciato precendetemente, e' arrivato il momento di dire "addio" alla mia vita a Manchester...
Il momento e' arrivato ieri, esattamente il 10 Luglio 2011...e, sempre per l'esattezza, dopo 3 anni e 4 mesi dalla data in cui mi trasferii per la prima volta a Manchester (l'ormai lontano 10 Marzo 2008).
Adesso sto scrivendo da una ridente e soleggiante localita' al confine con Gibilterra, dove, insieme alla mia Bella, abbiamo trovato casa.
Ma tornando a Manchester...
L'ultima settimana che ho trascorso a Manchester e' stata principalmente dedicata allo scopo di inviare gli innumerevoli paccazzi derivanti dal trasferimento...ben 18 paccazzi dal peso e dimensioni ragguardevoli che sono partiti mercoledi' scorso, con destinazione il mio nuovo indirizzo spagnolo.
Con mia grande gioia e sollievo, gli uomini della DHL (il servizio che ho contrattato per la spedizione) si sono accollati i paccazzi dal secondo piano (dove abitavo) al loro van...e tutto questo senza ascensore, visto che non funzionava ormai da piu' di 1 mese....staminkia!!!
Devo farvi notare pero' che DHL era gia' venuta il giorno prima, questa volta solo un tizio, lo quale, non essendo informato sulla dimensione e peso dei paccazzi appena ha visto il tutto ha detto: "Eng on maite, tis bocsis uill not fit in mai little uan..." e io pensando "{minkia...lo sapevo..vaffa..stagran..}" e dicendo "uell ai put oll te daimension on te uebsaite...au com u gais dident nou tat?" e il tizio risponde "uell Ai rilli dont nov...probabli an error uitin te sistem..." e io pensando {...se Minkiatoni...} e dicendo (visto che era 'solo' martedi e che quindi c'era ancora tempo... "tats oll rite maite...no vorris...so uen are gliu coming bac uit a bigger uan?"...e lui..."Ai uill tache care of tis nau...let mi mache a fon call"...e io (toccandomi i coglioni/pensando) {minkia speriamo che se li vengono a prendere oggi o domani senno li brucio sti paccazzi che gia' mi stanno in coppa alla M...}...
Alla fine tutto e' stato sistemato e i pacchi sono andati regolari...e mentre vi scrivo dal mio ultimo controllo vedo che sono gia' arrivati a Siviglia da dove presumilbilmente verrano consegnati domani??? Bho vedremo
Ma questa e' stata solo una delle cose fatte la scorsa settimana, sicuramente la cosa meno piacevole dal mio punto di vista.
Il resto delle attivita' pallose e' stato dedicato al cancellamento dei contratti delle varie utenze (luce, acqua, council tax, telefono, internet etc)...nessun problema qui da raccontare...basta accollarsi le varie attese durante le chiamate ai customers service per ogni compagnia e poi esporre il problema...e poi sperare che tutto vada bene...e anche li vedremo!
Svolte le questioni burocratiche mi sono poi dedicato a dire "ciao" agli amici ed ai posti piu' cari.
Vi confesso che questa parte e' stata la piu' difficile...lasciarsi dietro le amicizie "zoccolo duro" non e' stata una cosa che ho fatto a cuor sereno e che anche a scriverne adesso sul blog un poco mi emoziona.
Ho sempre evitato di fare nomi e' cognomi sul blog per questioni di privacy, soprattutto quando parlavo di cose lavorative ma in questo caso faro' un 'eccezzione almeno solo per i nomi.
E quindi lasciatemi scrivere un saluto particolare per i seguenti importanti personaggi che hanno costellatto la mia vita in UK in questi anni.
In cima alla lista dei saluti includo il famoso Napoletano...di cui ho scritto in passato nel blog e con cui ho condiviso questi anni di uscite, ballate, parties, caccia alla topa, etc....il suo nome e' Alfredo...
"ciao Alfredo...ci becchiamo su MSN...viva la Topa!..e mi raccomando non dimenticare del matrimonio..."
Un saluto particolare va anche alla mia cara e bella amica "Stefania", una ragazza che conobbi nel lontano Aprile 2008 durante un party e che mi ha dato una mano fino all'ultimo giorno a Manchester...
"Ciao Stefi...grazie di tutto...e ci vediamo al matrimonio!"
E ancora un grosso "Ciao" a Danilo...il quale si e' rivelato un amico sincero fino all'ultimo.
"Ciao Danilo...magari non leggerai mai sto blog (perke' non sai che esiste)...in bocca a lupo e congratulazioni vivissime per quella cosa che sai!"
E poi una bacione particolare a Dianne... una ragazza maltese, molto amica della mia Bella, con cui sono entrato da subito in buoni rapporti e che e' stato sempre un piacere rivedere....
"Ciao Dianne...vienici a trovare presto... ci vediamo al matrimonio"
E ancora nel gruppo italiano un saluto speciale va a Maria Rosa...detta la bolognese (perke e' di Bologna)...una delle ragazze piu' provocanti che mi e' capitato di incontrare a Manchester e con cui ci siamo tenuti in contatto, anche se negli ultimi persi un poco no...
"Ciao Maria (bella Topona)...spero per te vada tutto sempre bene...e vienimi a trovare...:)"
Completo la lista dei saluti citando i nomi di altri personaggi che ho avuto il piacere di conoscere in questo periodo della mia vita a Manchester...quindi Ciao a:
"Romina, Edita, Athens, Justin, Spiros, Emilia, Sara e Giuseppe, Salvo, Fulvio, Paolo, Mushi, Smain, Tina e Alex, Felipe, Pifferone (il DJ del Copa), etc. etc."
...e aggiungo anche i saluti alle varie ladies incotrate sulla pista da ballo "Lucia, la signora bionda del Copa (abitue del mercoledi'), l'amica della signora bionda del Copa, Maggie (o Magda), Svetlana, Katherine 1, Katherine 2, Gillian, Miss Copacabana (Jane), Lidia, tutte le ladies partecipanti alle lezioni di salsa di Mushi (mitico), etc. etc....
E poi un saluto particolare al CopaCabana...il posto salsero senza il quale, le innumerevoli persone citate, e ancora da citare, della lista di cui sopra non le avrei mai incontrate!
Il Copacabana, detto Copa per gli afficionados, e' stata la mia seconda casa a Manchester...e se anche ho criticato varie volte gli aspetti musicali proposti da Pifferone - lo quale forse dovrebbe cominciare ad esplorare altre carriere lavorative (invece di fare il DJ al Copa).... - e' pur sempre il posto numero uno da associare alla parola "divertimento" quando si va a Manchester...almeno dal mio punto di vista.
Quindi:
"Ciao Copa...I will never forget you...!"
La settimana scorsa ho anche incontrato uno dei piu' assidui lettori del blog...il quale e' venuto a Manchester per una interview con la mia compagnia...
...Marco si e' rivelata persona di ottima compagnia e quindi resteremo sicuramente in contatto...
"Ciao Marco...e spero che Manchester ti sia piaciuta...malgrado la pioggia...ci vediamo sul cavo!!!"
Da quando ho annunciato e' quindi pubblicato sul blog la mia ntenzione di lasciare Manchester ho ricevuto diversi commenti, da amici reali e di penna, i quali mi hanno chiesto che ne sarebbe stato del blog.
Il blog de "La Mia Vita a Manchester" restera' aperto, nella speranza che Google non lo seppelisce perche' non ho un backup...e quindi tutti coloro che vorrano leggere le mie storie passate e commentarle, mandarmi email e in generale divertirsi leggendole sono e saranno sempre i benvenuti.
Dubito pero' che avro' il tempo di inserire nuovi contenuti in questo spazio...anche perche' non avrebbe piu' senso oramai...:(
Comunque ho intenzione di aprire un nuovo blog e raccontarvi di come si vive da queste parti, in questo nuovo posto, con nuove persone, nuovo clima, nuove opportunita' etc. etc.
A breve dovrei cominciare a scrivere e quando il primo Post sara' pronto sicuramente ve lo faro' sapere...
...e magari continuerete a leggermi li'!
Ciao a tutti cari amici...e grazie del tempo che avete passato a leggere le mie "stronzate" fin'ora.
Con tanto affetto.
Daniele
come avrete gia' capito dal titolo di questo Post e come gia' annunciato precendetemente, e' arrivato il momento di dire "addio" alla mia vita a Manchester...
Il momento e' arrivato ieri, esattamente il 10 Luglio 2011...e, sempre per l'esattezza, dopo 3 anni e 4 mesi dalla data in cui mi trasferii per la prima volta a Manchester (l'ormai lontano 10 Marzo 2008).
Adesso sto scrivendo da una ridente e soleggiante localita' al confine con Gibilterra, dove, insieme alla mia Bella, abbiamo trovato casa.
Ma tornando a Manchester...
L'ultima settimana che ho trascorso a Manchester e' stata principalmente dedicata allo scopo di inviare gli innumerevoli paccazzi derivanti dal trasferimento...ben 18 paccazzi dal peso e dimensioni ragguardevoli che sono partiti mercoledi' scorso, con destinazione il mio nuovo indirizzo spagnolo.
Con mia grande gioia e sollievo, gli uomini della DHL (il servizio che ho contrattato per la spedizione) si sono accollati i paccazzi dal secondo piano (dove abitavo) al loro van...e tutto questo senza ascensore, visto che non funzionava ormai da piu' di 1 mese....staminkia!!!
Devo farvi notare pero' che DHL era gia' venuta il giorno prima, questa volta solo un tizio, lo quale, non essendo informato sulla dimensione e peso dei paccazzi appena ha visto il tutto ha detto: "Eng on maite, tis bocsis uill not fit in mai little uan..." e io pensando "{minkia...lo sapevo..vaffa..stagran..}" e dicendo "uell ai put oll te daimension on te uebsaite...au com u gais dident nou tat?" e il tizio risponde "uell Ai rilli dont nov...probabli an error uitin te sistem..." e io pensando {...se Minkiatoni...} e dicendo (visto che era 'solo' martedi e che quindi c'era ancora tempo... "tats oll rite maite...no vorris...so uen are gliu coming bac uit a bigger uan?"...e lui..."Ai uill tache care of tis nau...let mi mache a fon call"...e io (toccandomi i coglioni/pensando) {minkia speriamo che se li vengono a prendere oggi o domani senno li brucio sti paccazzi che gia' mi stanno in coppa alla M...}...
Alla fine tutto e' stato sistemato e i pacchi sono andati regolari...e mentre vi scrivo dal mio ultimo controllo vedo che sono gia' arrivati a Siviglia da dove presumilbilmente verrano consegnati domani??? Bho vedremo
Ma questa e' stata solo una delle cose fatte la scorsa settimana, sicuramente la cosa meno piacevole dal mio punto di vista.
Il resto delle attivita' pallose e' stato dedicato al cancellamento dei contratti delle varie utenze (luce, acqua, council tax, telefono, internet etc)...nessun problema qui da raccontare...basta accollarsi le varie attese durante le chiamate ai customers service per ogni compagnia e poi esporre il problema...e poi sperare che tutto vada bene...e anche li vedremo!
Svolte le questioni burocratiche mi sono poi dedicato a dire "ciao" agli amici ed ai posti piu' cari.
Vi confesso che questa parte e' stata la piu' difficile...lasciarsi dietro le amicizie "zoccolo duro" non e' stata una cosa che ho fatto a cuor sereno e che anche a scriverne adesso sul blog un poco mi emoziona.
Ho sempre evitato di fare nomi e' cognomi sul blog per questioni di privacy, soprattutto quando parlavo di cose lavorative ma in questo caso faro' un 'eccezzione almeno solo per i nomi.
E quindi lasciatemi scrivere un saluto particolare per i seguenti importanti personaggi che hanno costellatto la mia vita in UK in questi anni.
In cima alla lista dei saluti includo il famoso Napoletano...di cui ho scritto in passato nel blog e con cui ho condiviso questi anni di uscite, ballate, parties, caccia alla topa, etc....il suo nome e' Alfredo...
"ciao Alfredo...ci becchiamo su MSN...viva la Topa!..e mi raccomando non dimenticare del matrimonio..."
Un saluto particolare va anche alla mia cara e bella amica "Stefania", una ragazza che conobbi nel lontano Aprile 2008 durante un party e che mi ha dato una mano fino all'ultimo giorno a Manchester...
"Ciao Stefi...grazie di tutto...e ci vediamo al matrimonio!"
E ancora un grosso "Ciao" a Danilo...il quale si e' rivelato un amico sincero fino all'ultimo.
"Ciao Danilo...magari non leggerai mai sto blog (perke' non sai che esiste)...in bocca a lupo e congratulazioni vivissime per quella cosa che sai!"
E poi una bacione particolare a Dianne... una ragazza maltese, molto amica della mia Bella, con cui sono entrato da subito in buoni rapporti e che e' stato sempre un piacere rivedere....
"Ciao Dianne...vienici a trovare presto... ci vediamo al matrimonio"
E ancora nel gruppo italiano un saluto speciale va a Maria Rosa...detta la bolognese (perke e' di Bologna)...una delle ragazze piu' provocanti che mi e' capitato di incontrare a Manchester e con cui ci siamo tenuti in contatto, anche se negli ultimi persi un poco no...
"Ciao Maria (bella Topona)...spero per te vada tutto sempre bene...e vienimi a trovare...:)"
Completo la lista dei saluti citando i nomi di altri personaggi che ho avuto il piacere di conoscere in questo periodo della mia vita a Manchester...quindi Ciao a:
"Romina, Edita, Athens, Justin, Spiros, Emilia, Sara e Giuseppe, Salvo, Fulvio, Paolo, Mushi, Smain, Tina e Alex, Felipe, Pifferone (il DJ del Copa), etc. etc."
...e aggiungo anche i saluti alle varie ladies incotrate sulla pista da ballo "Lucia, la signora bionda del Copa (abitue del mercoledi'), l'amica della signora bionda del Copa, Maggie (o Magda), Svetlana, Katherine 1, Katherine 2, Gillian, Miss Copacabana (Jane), Lidia, tutte le ladies partecipanti alle lezioni di salsa di Mushi (mitico), etc. etc....
E poi un saluto particolare al CopaCabana...il posto salsero senza il quale, le innumerevoli persone citate, e ancora da citare, della lista di cui sopra non le avrei mai incontrate!
Il Copacabana, detto Copa per gli afficionados, e' stata la mia seconda casa a Manchester...e se anche ho criticato varie volte gli aspetti musicali proposti da Pifferone - lo quale forse dovrebbe cominciare ad esplorare altre carriere lavorative (invece di fare il DJ al Copa).... - e' pur sempre il posto numero uno da associare alla parola "divertimento" quando si va a Manchester...almeno dal mio punto di vista.
Quindi:
"Ciao Copa...I will never forget you...!"
La settimana scorsa ho anche incontrato uno dei piu' assidui lettori del blog...il quale e' venuto a Manchester per una interview con la mia compagnia...
...Marco si e' rivelata persona di ottima compagnia e quindi resteremo sicuramente in contatto...
(tra parentesi Marco si e' offerto di scrivere un Post su questo blog...per raccontare la sua giornata a Manchester...)
"Ciao Marco...e spero che Manchester ti sia piaciuta...malgrado la pioggia...ci vediamo sul cavo!!!"
Da quando ho annunciato e' quindi pubblicato sul blog la mia ntenzione di lasciare Manchester ho ricevuto diversi commenti, da amici reali e di penna, i quali mi hanno chiesto che ne sarebbe stato del blog.
Il blog de "La Mia Vita a Manchester" restera' aperto, nella speranza che Google non lo seppelisce perche' non ho un backup...e quindi tutti coloro che vorrano leggere le mie storie passate e commentarle, mandarmi email e in generale divertirsi leggendole sono e saranno sempre i benvenuti.
Dubito pero' che avro' il tempo di inserire nuovi contenuti in questo spazio...anche perche' non avrebbe piu' senso oramai...:(
Comunque ho intenzione di aprire un nuovo blog e raccontarvi di come si vive da queste parti, in questo nuovo posto, con nuove persone, nuovo clima, nuove opportunita' etc. etc.
A breve dovrei cominciare a scrivere e quando il primo Post sara' pronto sicuramente ve lo faro' sapere...
...e magari continuerete a leggermi li'!
Ciao a tutti cari amici...e grazie del tempo che avete passato a leggere le mie "stronzate" fin'ora.
Con tanto affetto.
Daniele
domenica 3 luglio 2011
Comincia l'ultima settimana - i miei ultimi giorni a Manchester
Salve di nuovo cari lettori...
e domenica 3 Luglio sono appena tornato da Gibraltar dove ho trascorso tutta la scorsa settimana alla ricerca di una nuova casa dove cominciare una nuova vita.
Tutto e' andato bene e nel giro dei primi tre giorni sono riuscito a trovare un appartamento decente anche se lo stesso non si trova esattamente a Gibraltar, ma in Spagna a 10 minuti dal confine con Gibraltar.
Perche' Spagna? Facile, semplicemente perche' e' piu' economica...Gibraltar e' molto cara dal punto di vista affitti...e quindi aspettero' un altro poco...e se piu' in la' si presenta un'occasione di affittare qualcosa senza doversi (praticamente) accollare un mutuo allora vedremo...
Ma rieccomi a Manchester...casa mia e' piena di pacchi pronti per essere spediti al nuovo indirizzo in Spagna.
18 super pacconi pieni di tutto e di piu'...e sorpresa sorpresa? L'ascensore qui non funziona e quindi facile che mi debba accollare di scendere i pacchi uno per uno...minkia!!!
Meno male che abito al secondo piano...e meno male che devo solo scendere...dopoditutto a scendere, tutti i santi aiutano :)
Comunque il mio flat adesso mi pare proprio come agli inizi...spoglio, senza soprammobili, senza tv.
Solo con un laptop, e l'essenziale per vivere...un po' triste...:(
In questa settimana dovro' preoccuparmi di spedire sti pacchi (non vedo l'ora di levarmeli da sotto gli occhi) e poi anche incontrare un po' di amici per i saluti finali....e anche quello sara' un po' triste, ma e' la vita.
Dovro' anche disdire un bel po' di contratti : luce, acqua, internet, cellulare, e cos'altro? mi devo fare una lista senno' dimentico tutto.
Ho gia' prenotato il biglietto di rientro a GibraSpagna...per fortuna e' un volo diretto ma mi devo accollare due valigioni e vi assicuro che costa un botto.
Spedire i paccazzi di cui sopra mi sta costando 420 pounds....staminkia!!! Ma pazienza...la maggior parte delle cose nei pacchi e' della mia Bella...minkia ma quante cose ha?? Da paura...
...le mie cose alla fine si riducono in un paio di valigie, qualche scarpa, qualche vestito, laptops e qualche altra cosa che mi voglio portare dietro...
...le sue cose? Lasciamo stare :)))
Quindi da domani cominicia l'ultima settimana di lavoro qui a Manchester...penso che quasi tutte le sere dopo il lavoro saro' fuori per incontrarmi con qualche amico...e questo fino a domenica mattina quando riparto.
Adesso sono un po' stanco e quindi vi lascio.
Torno a scrivere presto....promesso.
Ciao!!!!
e domenica 3 Luglio sono appena tornato da Gibraltar dove ho trascorso tutta la scorsa settimana alla ricerca di una nuova casa dove cominciare una nuova vita.
Tutto e' andato bene e nel giro dei primi tre giorni sono riuscito a trovare un appartamento decente anche se lo stesso non si trova esattamente a Gibraltar, ma in Spagna a 10 minuti dal confine con Gibraltar.
Perche' Spagna? Facile, semplicemente perche' e' piu' economica...Gibraltar e' molto cara dal punto di vista affitti...e quindi aspettero' un altro poco...e se piu' in la' si presenta un'occasione di affittare qualcosa senza doversi (praticamente) accollare un mutuo allora vedremo...
Ma rieccomi a Manchester...casa mia e' piena di pacchi pronti per essere spediti al nuovo indirizzo in Spagna.
18 super pacconi pieni di tutto e di piu'...e sorpresa sorpresa? L'ascensore qui non funziona e quindi facile che mi debba accollare di scendere i pacchi uno per uno...minkia!!!
Meno male che abito al secondo piano...e meno male che devo solo scendere...dopoditutto a scendere, tutti i santi aiutano :)
Comunque il mio flat adesso mi pare proprio come agli inizi...spoglio, senza soprammobili, senza tv.
Solo con un laptop, e l'essenziale per vivere...un po' triste...:(
In questa settimana dovro' preoccuparmi di spedire sti pacchi (non vedo l'ora di levarmeli da sotto gli occhi) e poi anche incontrare un po' di amici per i saluti finali....e anche quello sara' un po' triste, ma e' la vita.
Dovro' anche disdire un bel po' di contratti : luce, acqua, internet, cellulare, e cos'altro? mi devo fare una lista senno' dimentico tutto.
Ho gia' prenotato il biglietto di rientro a GibraSpagna...per fortuna e' un volo diretto ma mi devo accollare due valigioni e vi assicuro che costa un botto.
Spedire i paccazzi di cui sopra mi sta costando 420 pounds....staminkia!!! Ma pazienza...la maggior parte delle cose nei pacchi e' della mia Bella...minkia ma quante cose ha?? Da paura...
...le mie cose alla fine si riducono in un paio di valigie, qualche scarpa, qualche vestito, laptops e qualche altra cosa che mi voglio portare dietro...
...le sue cose? Lasciamo stare :)))
Quindi da domani cominicia l'ultima settimana di lavoro qui a Manchester...penso che quasi tutte le sere dopo il lavoro saro' fuori per incontrarmi con qualche amico...e questo fino a domenica mattina quando riparto.
Adesso sono un po' stanco e quindi vi lascio.
Torno a scrivere presto....promesso.
Ciao!!!!
domenica 5 giugno 2011
I miei ultimi giorni a Manchester
Ebbene si cari amici (vicini e lontani)...avete letto bene...
Dopo circa 3 anni e 3 mesi di vita a Manchester ho deciso che e' il momento di voltare pagina.
Il 26 Giugno prossimo infatti lascero' la citta' e gli UK.
Ma se qualcuno si stesse chiedendo "ma allora che fai torni in Italia?", "Torni in Sicilia?", "Torni a Palermo" la risposta e' No al cubo (ovvero "No" "No" "No").
Forse qualcuno pensera' che sono un poco pazzo ma la mia prossima destinazione e' Gibilterra!
"Perche' Gibilterra?" e la domanda che a questo punto qualcuno si sta chiedendo.
Gibilterra come molti sanno e' uno dei territori britannici che geograficamente pero' si trova all'estremo sud della Spagna proprio di fronte la costa del Marocco.
Il fatto di essere un territorio britannico significa che l'inglese e' la lingua principale in quell'area, malgrado la grossa influenza della vicina Spagna e quindi dello spagnolo, che e' la seconda lingua parlat sul posto.
Il perche' io abbia deciso di lasciare gli UK e trasferirmi da quelle parti e' tutto sommato veramente semplice.
Non dico che mi sono stancato di Manchester perche' non sarebbe la verita' ma insieme alla mia Bella abbiamo deciso che volevamo cercare un nuovo posto per vivere...
...un posto che non fosse l'Italia o l'Ungheria (che poi e' il paese della mia Bella)...un posto dove ci potessimo godere una lunga estate calda al contrario delle brevissime estati piovose di Manchester a cui ci siamo abituati in questi anni...
Ma anche un posto che offrisse delle possibilita' di lavoro simili a quelle degli UK.
E siccome che la California o l'Australia sono troppo lontane dai nostri due paesi di origine, allora la scelta di Gibilterra ci 'e sembrata la piu' naturale.
Gibilterra e' infatti un ex paradiso fiscale che ha attirato diverse aziende originarie degli UK, soprattutto quelle aziende specializzate nel settore delle scommesse on line che va di voghissima da queste parti. E attorno queste aziende gira' il settore del turismo (ci sono diversi Casino') e anche quello finanziario ovviamente: le banche a Gibilterra offrono principalmente conti correnti "off-shore" dove i piu' abbienti possono salvare i proprio risparmi per tenerli lontani dalle tasse...
E inoltre possiamo trasferirci senza dover prima imparare una nuova lingua visto che oramai l'inglese lo mastichiamo abbastanza bene...ed e' anche molto vicina agli UK con collegamenti giornalieri ed economici con le maggiori citta' (Manchester, Londra, Liverpool)...
Insomma abbiamo ponderato diversi fattori prima di prendere questa decisione e tutto sembra essere positivo fin'ora...e quindi i giorni a Manchester sono ormai contati.
La prossima domanda che a questo punto mi aspetto dai lettori piu' fedeli e' "Ma che lavoro andrai a fare li'?"...
Fortunatamente questo e' un altro degli aspetti positivi che facilita di molto la decisione di lasciare gli UK...restero' infatti a lavorare per la mia compagnia...ma lavorero' da remoto (da casa) pur continuando ad essere pagato come se vivessi in UK...Bingo!!!
Chiaramente prima di fare digerire sta cosa ai miei direttori e manager ce ne e' voluto di tempo e "chiaccherate" ma alla fine, dopo aver dato la mia disponibilita' a tornare in UK saltuariamente per qualche lavoro "on-site", si sono convinti e mi hanno dato il "nulla osta".
Quindi adesso non mi resta che fare i bagagli, impacchettare i miei pochi averi materiali e trasferirmi...per cominciare questa nuova avventura.
"Ma quindi che succedera' a questo blog?"
Questo blog e' stato per lungo tempo ormai il punto di riferimento dei miei sfoghi, dove ho potuto raccontarvi le mie vicissitudini, soprattutto quelle dei primi tempi, e dove anche ho dato i miei consigli a quelli che, come me, hanno deciso di trasferirsi all'estero in cerca di un'esperienza di vita migliore.
Continuo a ricevere diverse email da connazionali che hanno intenzione di venire in UK per lavorare...e continuero' ancora a riceverne immagino nei prossimi mesi, contento di poter dare qualche consiglio spassionato qua e la'...
Quindi il blog restera' online finche' ci sara' internet...dopottutto ricordo di aver iniziato a scrivere perche' un giorno, quando saro' tornato in Italia forse, mi piacerebbe rileggere tutte le mie minchiate scritte in questo periodo d'ORO della mia vita...
Ma non avra' piu' molto senso scrivere su questo blog una volta che mi saro' trasferito in Gibilterra, quindi questo e' probabilmente uno degli ultimi post che leggerete ... ma non l'ultimo poiche' ho intenzione infatti di aggiornarvi con tutte le cose che occorre fare prima di trasferirsi dagli UK in un altro paese...magari saranno informazioni utili anche per altri chissa'.
Comunque per i miei amici lettori piu' affezionati sto gia' pensando di cominciare a scrivere un nuovo blog dove descrivero' i miei episodi di vita tra Gibilterra e Spagna...anche in questo caso per lasciare una memoria scritta di questa avventura...postero' il link qui quando il nuovo blog sara' online.
E per finire questo post vi lascio con una chiccha che spero possa fare piacere a molti...segnatevi questa data sul vostro diario: il 3 Settembre 2011...sara' il giorno del mio matrimonio!!!
Ma questa e' un'altra storia...
A presto!
Dopo circa 3 anni e 3 mesi di vita a Manchester ho deciso che e' il momento di voltare pagina.
Il 26 Giugno prossimo infatti lascero' la citta' e gli UK.
Ma se qualcuno si stesse chiedendo "ma allora che fai torni in Italia?", "Torni in Sicilia?", "Torni a Palermo" la risposta e' No al cubo (ovvero "No" "No" "No").
Forse qualcuno pensera' che sono un poco pazzo ma la mia prossima destinazione e' Gibilterra!
"Perche' Gibilterra?" e la domanda che a questo punto qualcuno si sta chiedendo.
Gibilterra come molti sanno e' uno dei territori britannici che geograficamente pero' si trova all'estremo sud della Spagna proprio di fronte la costa del Marocco.
Il fatto di essere un territorio britannico significa che l'inglese e' la lingua principale in quell'area, malgrado la grossa influenza della vicina Spagna e quindi dello spagnolo, che e' la seconda lingua parlat sul posto.
Il perche' io abbia deciso di lasciare gli UK e trasferirmi da quelle parti e' tutto sommato veramente semplice.
Non dico che mi sono stancato di Manchester perche' non sarebbe la verita' ma insieme alla mia Bella abbiamo deciso che volevamo cercare un nuovo posto per vivere...
...un posto che non fosse l'Italia o l'Ungheria (che poi e' il paese della mia Bella)...un posto dove ci potessimo godere una lunga estate calda al contrario delle brevissime estati piovose di Manchester a cui ci siamo abituati in questi anni...
Ma anche un posto che offrisse delle possibilita' di lavoro simili a quelle degli UK.
E siccome che la California o l'Australia sono troppo lontane dai nostri due paesi di origine, allora la scelta di Gibilterra ci 'e sembrata la piu' naturale.
Gibilterra e' infatti un ex paradiso fiscale che ha attirato diverse aziende originarie degli UK, soprattutto quelle aziende specializzate nel settore delle scommesse on line che va di voghissima da queste parti. E attorno queste aziende gira' il settore del turismo (ci sono diversi Casino') e anche quello finanziario ovviamente: le banche a Gibilterra offrono principalmente conti correnti "off-shore" dove i piu' abbienti possono salvare i proprio risparmi per tenerli lontani dalle tasse...
E inoltre possiamo trasferirci senza dover prima imparare una nuova lingua visto che oramai l'inglese lo mastichiamo abbastanza bene...ed e' anche molto vicina agli UK con collegamenti giornalieri ed economici con le maggiori citta' (Manchester, Londra, Liverpool)...
Insomma abbiamo ponderato diversi fattori prima di prendere questa decisione e tutto sembra essere positivo fin'ora...e quindi i giorni a Manchester sono ormai contati.
La prossima domanda che a questo punto mi aspetto dai lettori piu' fedeli e' "Ma che lavoro andrai a fare li'?"...
Fortunatamente questo e' un altro degli aspetti positivi che facilita di molto la decisione di lasciare gli UK...restero' infatti a lavorare per la mia compagnia...ma lavorero' da remoto (da casa) pur continuando ad essere pagato come se vivessi in UK...Bingo!!!
Chiaramente prima di fare digerire sta cosa ai miei direttori e manager ce ne e' voluto di tempo e "chiaccherate" ma alla fine, dopo aver dato la mia disponibilita' a tornare in UK saltuariamente per qualche lavoro "on-site", si sono convinti e mi hanno dato il "nulla osta".
Quindi adesso non mi resta che fare i bagagli, impacchettare i miei pochi averi materiali e trasferirmi...per cominciare questa nuova avventura.
"Ma quindi che succedera' a questo blog?"
Questo blog e' stato per lungo tempo ormai il punto di riferimento dei miei sfoghi, dove ho potuto raccontarvi le mie vicissitudini, soprattutto quelle dei primi tempi, e dove anche ho dato i miei consigli a quelli che, come me, hanno deciso di trasferirsi all'estero in cerca di un'esperienza di vita migliore.
Continuo a ricevere diverse email da connazionali che hanno intenzione di venire in UK per lavorare...e continuero' ancora a riceverne immagino nei prossimi mesi, contento di poter dare qualche consiglio spassionato qua e la'...
Quindi il blog restera' online finche' ci sara' internet...dopottutto ricordo di aver iniziato a scrivere perche' un giorno, quando saro' tornato in Italia forse, mi piacerebbe rileggere tutte le mie minchiate scritte in questo periodo d'ORO della mia vita...
Ma non avra' piu' molto senso scrivere su questo blog una volta che mi saro' trasferito in Gibilterra, quindi questo e' probabilmente uno degli ultimi post che leggerete ... ma non l'ultimo poiche' ho intenzione infatti di aggiornarvi con tutte le cose che occorre fare prima di trasferirsi dagli UK in un altro paese...magari saranno informazioni utili anche per altri chissa'.
Comunque per i miei amici lettori piu' affezionati sto gia' pensando di cominciare a scrivere un nuovo blog dove descrivero' i miei episodi di vita tra Gibilterra e Spagna...anche in questo caso per lasciare una memoria scritta di questa avventura...postero' il link qui quando il nuovo blog sara' online.
E per finire questo post vi lascio con una chiccha che spero possa fare piacere a molti...segnatevi questa data sul vostro diario: il 3 Settembre 2011...sara' il giorno del mio matrimonio!!!
Ma questa e' un'altra storia...
A presto!
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